9 mar 2012

RADIO DAF: l'intervista

INTERVISTA:
Siete una band giovanissima: come vi siete avvicinati alla musica?
Quando eravamo piccoli, grazie ai nostri genitori, anche se indirettamente. Non ci hanno mai particolarmente spinto verso questa direzione, la musica era "di casa" in famiglia. Devo dire, poi, che anche la televisione ha fatto il suo. Diciamo che nella seconda metà degli anni 90, Mtv non era esattamente com'è oggi. Giovanissimi ed impressionabili, è bastato il videoclip giusto, a farci innamorare!
A quale video vi riferite? 
Around the World” dei Red Hot Chili Peppers: un pezzo che ha fortemente segnato la nostra adolescenza.

Il vostro sound potremmo definirlo pop-rock: c’è qualche band a cui vi ispirate particolarmente?

Siamo un trio ed ognuno arriva da una direzione diversa, quindi le influenze sono davvero tante.
E’ una risposta un po’ scontata, lo so, mail bello dell’essere in un band è proprio questo: suonare con qualcuno che è diverso da te, e fondere tutto insiem, per vedere cosa salta fuori.

Ad ogni modo, il rock degli anni 90è quello a cui principalmente ci ispiriamo, ma logicamentesiamo stati molto influenzati dalla storia della musica: il rock ed il pop dei decenni passati: dai Cream a Hendrix, dai Police agli U2, e Nirvana, Red Hot Chili Peppers e Muse.



In Italia in generale le possibilità per i musicisti sono drasticamente diminuite negli ultimi anni: com’è la situazione a Venezia? Ci sono occasioni per far emergere band come la vostra?

A Venezia è difficile suonare, figuriamoci emergere! In primis per le difficoltà logistiche che la città comporta: non ci sono molti spazi adibiti a concerti, e per di più gli spostamenti sono pressocchè impossibili. Tutte queste cose, unite alla situazione musicale italiana, non rendono vita facile a noi e agli altri numerosi musicisti veneziani.

 
Da dove nasce il nome di “Radio Daf”?
Il nome "Radio Daf" vuole esprimere il concetto di band nel senso di unione, appartenenti ad un unico palinsesto, più vasto.
Ci sembrava un bel modo di esprimere che dal momento in cui abbiamo iniziato a suonare insieme, le nostre strade un tempo diverse si sono unite, diventando una sola.    
Freak (basso)
Lo scorso anno avete avuto modo di partecipare al Festival di Castrocaro: com'è stato esibirvi di fronte ad un pubblico numeroso e a personaggi famosi?
Beh, è stata senz'altro una fortissima emozione. Siamo stati entusiasti già di essere arrivati in finalissima, ma la soddisfazione più grande è stata proprio quella di qualificarsi al sesto posto, la posizione più alta raggiunta da una band.
Il Festival di Castrocaro è itinerante durante le selezioni, per cui abbiamo avuto modo di girare un po' per l'Italia e di conoscere un sacco di persone: altri concorrenti, addetti ai lavori... in più vivere "on the road" con la band è sempre divertentissimo!


 Nonostante non abbiate vinto avete comunque raggiunto un ottimo risultato e siete stati l'unica band a qualificarsi alle semifinali: cosa pensate vi distingua dalle altre band?
Credo che ciò che ci distingua dalle altre band sia crederci davvero. Noi abbiamo iniziato a suonare insieme perché è quello che vogliamo veramente fare. Abbiamo sempre affrontato la cosa nella maniera più seria e professionale possibile, sin dall'inizio, mettendo in disparte tutto il resto.
Da ragazzini siamo stati capaci di mollare sport, amici, ragazze.. tutto per chiudersi in sala prove a strimpellare. Non che ora sia troppo diverso, ovviamente!

Al Festival di Castrocaro avete interpretato in modo molto originale il brano "Pensiero Stupendo": eseguite cover anche durante i vostri concerti?
Sì, durante i nostri concerti eseguiamo brani originali e cover di vari artisti, principalmente stranieri.
Nel caso di "Pensiero Stupendo", abbiamo voluto re-interpretare l'arrangiamento per renderlo più rappresentativo, avvicinarlo di più alla nostra realtà musicale. Dato che non sapevamo se saremmo passati alla seconda fase della finale, l'unica durante la quale è concesso suonare un brano inedito, abbiamo deciso di modificarlo come se fosse nostro, per poterci comunque esprimere artisticamente e stilisticamente davanti alla giuria e al pubblico.
Essendo molto attaccati alla nostra città "Pensiero Stupendo" ci è sembrata perfetta anche geograficamente, data la "venezianità" di Patty Pravo.
 
Il brano "Tra le Nuvole" (eseguito anche al Festival) parla del tentativo di salvare una storia coperta di bugie: com'è nato il testo? Come mai avete scelto di esibire questo pezzo a Castrocaro?
Il testo è nato da un miscuglio tra fantasia e realtà: c'è qualcosa di realmente accaduto e qualcosa di "costruito" apposta per l'occasione, come spesso accade per le nostre canzoni. In più, ritengo che sia un'ottima tecnica per far sì che i testi non diventino troppo personali, per chi li scrive.
 

Tommy (Batteria)
Se doveste definirvi in poche parole, come gruppo, quali sarebbero?
Radio Daf, è quello che siamo!
Parlando dei vostri testi, da dove traete ispirazione? Da storie ed esperienze personali?
I testi principalmente li scrivo io (Ale); col gruppo si lavora più sulle musiche e gli arrangiamenti.
L'ispirazione in realtà arriva da sè, non riesco quasi mai a forzare la cosa. Spesso mi ritrovo a descrivere involontariamente cose che sono realtmente successe, sensazioni che ho vissuto o provato. Poi, come detto prima, cerco di renderle un po' più adatte alle sonorità del gruppo, a volte inventando qualcosa. Sono sempre stato convinto che il testo non sia così importante, anche se la musica italiana ci dice il contrario. E' un po' una sfida con me stesso.
Sono più dell'idea di usare le parole per il loro suono, che per il loro significato, come fanno molti interessanti artisti stranieri.
Certo, a volte questo non va d'accordo col tentativo di raccontare una storia, ed è lì che diventa divertente, quando ci si riesce.

 
Di recente è uscito il vostro singolo "Estate"; nel videoclip vi vediamo correre e scaterarvi sul palco: è stato divertente realizzarlo?
E' stato tanto divertente quanto stancante. E' il nostro primo videoclip, non avevamo idea di come sarebbe stato suonare lo stesso pezzo, stando attendi al sync, per 30 volte!
Inoltre il video è stato realizzato in un solo giorno di lavoro, per rientrare nei tempi prestabiliti:ci siamo alzati all’alba ed abbiamo girato fino a notte fonda. Il giorno dopo dovevamo suonare dal vivo: eravamo distrutti!
Avremo dormito tre ore, e non abbiamo nemmeno avuto il tempo di scaricare gli strumenti dal furgone, ma la sensazione provata la prima volta che abbiamo visto il montaggio del clip ci ha fatto capire quanto ne sia valsa la pena.
 Speriamo piaccia anche a voi!

Ale (voce - chitarra)
Del testo di "Estate" mi hanno colpito delle frasi in particolar modo:
"Va sempre tutto male come in questo paese" e
"aspettare il momento esatto in cui dovrà morire chi a passar per pazzo ci ha fatto il suo mestiere.."
Non sembra abbiate una buona idea sulla società di oggi: è così?

Ale (autore del testo):
Credo che vivere oggi sia molto difficile, che un sacco di gente abbia a che fare ogni giorno con incredibili sacrifici. Inoltre, basta leggere i titoli dei giornali per capire quante in giustizie avvengano ogni giorno, sotto i nostri occhi. Quei versi del brano sono un po' uno sfogo, come quando ci si chiede "ma chi me l'ha fatto fare?"

 
Quali sono i vostri progetti futuri? State già lavorando ad un nuovo album?
Sì, già da qualche mese ormai stiamo lavorando a nuovi brani, "Estate" ne è un esempio.. Una volta ultimati un numero sufficiente di brani faremo una cernita per definire la scaletta del nostro prossimo disco. Stiamo facendo le cose con calma, impegnandoci al massimo per il migliore dei risultati. In più, alterniamo la composizione alle serate dal vivo, il che dilata di molto i tempi di realizzazione.
 
Volete ricordare ai lettori gli indirizzi dove è possibile seguirvi ed essere aggiornati sulla vostra musica? 
Oltre alle nostre pagine di Facebook e Twitter, gli interessati potranno trovare qualche nostro brano scaricabile su iTunes.
Inoltre ricordiamo il nostro sito web ufficiale www.radiodaf.com dove chi ci segue potrà tenersi aggiornato su info e appuntamenti dal vivo, e presto renderemo possibile anche le ordinazioni del nostro merchandise.
Infine, ringraziamo tutte le persone che ci seguono e ci supportano, e tutto lo  staff di IndiEvolution!
Vi aspettiamo a qualche concerto e sul web!
Radio Daf